Siamo nel 1946, in un’Italia che cerca di rialzarsi dopo le macerie della Seconda guerra mondiale. Il referendum costituzionale è alle porte e, per la prima volta, le donne potranno votare. In un piccolo paesino di campagna, tra chi fiuta l’opportunità di far fortuna e chi sogna di cambiare il mondo, si accendono discussioni, scontri e… qualche risata.
Da un lato c’è il sindaco, ex partigiano convinto e acceso sostenitore delle idee di sinistra; dall’altro, il parroco, che vuole riportare la comunità sotto il campanile, purtroppo ridotto in macerie dai bombardamenti. In mezzo a loro si muovono le suffragette, determinate a conquistare il diritto di voto e a farsi valere in un mondo ancora troppo maschile.
E tra chi vuole il progresso, chi preferisce la tradizione e chi cerca solo di non farsi travolgere dagli eventi, nascono situazioni esilaranti, malintesi, battute taglienti, colpi di scena e momenti di puro divertimento.
Ma tra una risata e l’altra, il racconto lancia un messaggio importante: ogni guerra è una sconfitta per l’umanità, e sta a noi costruire un futuro di pace. Un tema più attuale che mai, perché, in fondo, la storia ha sempre qualcosa da insegnarci, basta saperla ascoltare.
Sandra Pompele
Ivan Righetti
Franco Antolini
Compagnia Teatrale El Gavetin
Sandra Pompele 3515433751